PRIGIONI
Tra le cose da visitare a castello Gallelli, certamente degne di nota sono le tre prigioni. Si tratta di tre celle detentive (di circa 1,80 x 2,40 metri), site al piano terra all’interno di tre torri su cinque totali, con classiche cancellate di ferro a stecche verticali. Queste celle (oggi trasformate in comodi bagni) erano ancora in funzione nel diciannovesimo secolo, per detenere in sicurezza quei briganti che venivano sorpresi a raziare gli olinveti, o in generale a rubare all’interno delle proprietà di famiglia.
I briganti (piaga sociale dell’epoca) https://it.wikipedia.org/wiki/Brigantaggio rimanevano dunque rinchiusi nelle celle, per il tempo necessario che la guardia nazionale borbonica impiegava a giungere per prelevarli (spesso qualche giorno di cavallo).
La cella del la torre sud-est, che alloggia una delle tre celle (oggi trasformate in bagni) di circa 1,80 x 2,40 metri.
La cella della torre nord-ovest (è la seconda cella oggi tra sformata in bagno)
La cella della torre sud-ovest (è la terza cella oggi tra s formata in bagno)
Una finestrella esterna di una cella di castello Gallelli
Castello Gallelli è provvisto di tre celle (oggi trasformate in bagni) di circa 1,80 x 2,40 metri, site al piano terra all’interno di tre torri su quattro totali.
Veduta esterna della cell a del la torre sud-ovest
Veduta esterna della cella della torre nord - est
Veduta esterna della cella della torre sud-est
Un catenaccio da polso che assicurava il prigioniero al muro
Guardia nazionale del Regno delle due Sicilie-1854
Tipico brigante Calabrese